Camilla amava il Carnevale più di ogni altra festa. Ogni anno, con la sua mamma, creava un costume speciale. Quest’anno, aveva deciso di vestirsi da “Arcobaleno Danzante”, un costume fatto di nastri colorati che si muovevano al ritmo della musica.
Il giorno del Carnevale, Camilla era emozionata. Indossò il suo costume, si truccò con colori vivaci e corse in piazza, dove la festa era già iniziata. C’erano maschere di ogni tipo: pirati, principesse, animali parlanti e persino un robot gigante.
Camilla iniziò a ballare, facendo volteggiare i suoi nastri colorati. Tutti la guardavano incantati, e lei si sentiva la regina della festa. Ma ad un tratto, un vento forte soffiò, e uno dei nastri più lunghi si staccò dal suo costume, volando via.
Camilla cercò di prenderlo, ma il nastro era troppo alto. Iniziò a correre, seguendo il nastro che volava tra la folla. Ma più correva, più il nastro si allontanava. Alla fine, il nastro sparì dietro un grande carro allegorico.
Camilla era triste. Il suo costume non era più lo stesso senza quel nastro. Si sentiva come se avesse perso una parte di sé. Si sedette su una panchina, con le lacrime agli occhi.
Un clown, vedendola così triste, si avvicinò e le chiese cosa fosse successo. Camilla gli raccontò della sua disavventura. Il clown, con un sorriso, le disse: “Non preoccuparti, piccola. Il Carnevale è una festa di sorprese. Forse il tuo nastro è andato a fare un viaggio speciale”.
Camilla non era convinta, ma il clown aveva un modo di fare così allegro che la fece sorridere. Il clown la prese per mano e la portò dietro il carro allegorico. Lì, c’era una sorpresa: il nastro di Camilla era stato raccolto da un gruppo di bambini che lo avevano usato per decorare il loro carro, trasformandolo in un “Carro Arcobaleno”.
I bambini, vedendo Camilla, le restituirono il nastro, scusandosi. Camilla era felicissima. Non solo aveva ritrovato il suo nastro, ma aveva anche scoperto che il suo costume aveva ispirato la creatività di altri bambini.
Camilla e i bambini decisero di ballare insieme, creando un “Corteo Arcobaleno” che seguì il carro allegorico. La gente li applaudiva e li fotografava. Camilla si sentiva di nuovo la regina della festa, ma questa volta era una regina che condivideva la sua gioia con tutti.
Alla fine del Carnevale, Camilla tornò a casa stanca ma felice. Aveva imparato che anche quando le cose sembrano andare male, c’è sempre una sorpresa dietro l’angolo. E che la vera magia del Carnevale è condividere la gioia con gli altri.